lunedì 18 giugno 2012

LA MAGIA DI LEGGERE






A Juliette non piaceva leggere.

Pensava che fosse una cosa noiosissima.

E una bambina di sette anni come lei doveva divertirsi; avrebbe avuto tempo di annoiarsi quando

sarebbe andata alle medie. Là sì che avrebbe dovuto leggere tanto.

A dirla tutta a Juliette non piacevano neanche i libri. Tutti pieni di quegli strani segni, le parole, che

ricoprivano da cima a fondo le pagine senza lasciare spazio nemmeno ad un piccolo disegno.

A lei infatti le favole non dispiacevano, anzi.. Quasi ogni sera si sedeva sul letto accanto alla sua

mamma e ascoltava rapita la fiaba dall’inizio alla fine.

Non era pigra, semplicemente non voleva leggere.

Per questo il giorno in cui la maestra aveva deciso di portare la classe alla Biblioteca Civica, lei

avrebbe voluto rimanere a casa. Ma il giornaliero mal di pancia da non-ho-voglia-di-andare-ascuola

non era bastato a convincere la mamma che quella era la cosa migliore per lei.

Appena fuori la porta della Biblioteca la maestra si voltò e ricordò a tutti loro che una volta entrati

avrebbero dovuto fare silenzio.

Detto questo aprì la porta e Juliette, insieme a tutti i suoi compagni di classe, si ritrovò in un piccolo

ingresso quadrato, con il soffitto altissimo. Ad accoglierli c’erano un signore ed una signora molto

gentili; la maestra li chiamò: bibliotecari.

Juliette li osservava mentre spiegavano che cosa avrebbero fatto quella mattina. Entrambi facevano

dei grandi sorrisi e lei proprio non riusciva a capire come facessero ad essere così contenti di

lavorare in un posto pieno di carta e basta.

Poi la maestra aiutò tutti i bambini a sistemare gli zainetti in appositi armadietti che si trovavano

proprio dietro di loro.

La seconda regola della Biblioteca era proprio questa: non si può entrare con borse grandi e zaini.

Anche qui Juliette rimase molto perplessa; non c’era alcun pericolo che lei si portasse via uno di

quei libri. Proprio nessuno.

In seguito si dovettero mettere in fila per due dietro la maestra e la bibliotecaria. Questa li condusse

attraverso gli scaffali stracolmi ed i tavoli pieni di persone intente a leggere in estremo silenzio.

Juliette li guardò a bocca aperta; era come essere in chiesa con la mamma la domenica mattina.

Forse era per questo che nessuno parlava là dentro, la Biblioteca non era altro che un luogo sacro

per i libri.

La Bibliotecaria si fermò davanti ad una porta e la aprì. Conduceva in una stanzetta con un grande

tappeto ed una sedia sulla quale stava seduta una ragazza con un cappello da fata e una bacchetta.

Ovviamente anche qui le pareti erano coperte da scaffali pieni di libri, ma questa volta gli scaffali

erano più belli: erano tutti colorati per i dorsi delle copertine.

Mentre la maestra li faceva sedere tutti sul tappeto, Juliette notò che anche la ragazza era contenta e

quando la guardò anche lei sorrise automaticamente. Si sentiva bene in quel posto.

Poi la Bibliotecaria li salutò e chiuse la porta dietro di sé.

La ragazza allora aprì il libro che aveva in grembo e cominciò a leggere ad alta voce.

La storia parlava di una bambina, che aveva proprio la loro età che amava moltissimo leggere. Lo

amava così tanto che non avrebbe mai smesso di farlo. Però c’erano tante altre cose che doveva

fare: andare a scuola, fare i compiti, ubbidire a mamma e papà.

Una sera d’improvviso una fata apparve alla sua finestra

- Sono la Fata del Mondo Che C’è Ma Non Si Vede e sono venuta qui per farti un regalo. -

Siccome si era sempre comportata bene, lasciando in secondo piano questa sua grande passione, la

Fata la premiò dandole un paio di calzini rosa.

- Devi sapere che questi calzini sono incantati; grazie a loro potrai conoscere tutti gli amici che hai

incontrato nella lettura. -

Quando la bambina si risvegliò, si accorse che era stato tutto un sogno.

2

Però al fondo del letto c’erano veramente un paio di calzini rosa. Così, per curiosità, li infilò subito

e prese il libro che aveva sul comodino per leggere, come ogni domenica mattina, un paio di pagine

prima di alzarsi.

I personaggi naturalmente non uscirono mai fisicamente dal libro, né lei vi poté entrare.

Ma le immagini non erano mai stata così chiare di fronte ai suoi occhi. Quelle che erano state solo

parole per lei fino al girono prima, ora prendevano come vita e si trasformavano in persone, draghi,

elfi, ma anche in semplici alberi o nuvole.

Forse la Fata era venuta davvero, o forse no, restava il fatto che ora la bambina poteva fare parte del

racconto ogni qual volta apriva un libro, semplicemente leggendolo.

Juliette ascoltò rapita tutta la storia, dall’inizio alla fine. Poteva davvero essere così bello leggere?

Veramente si conoscevano tanti amici nuovi?

Questo lei non lo sapeva. Lei credeva che ci fossero solo parole dentro i libri, non amici o

avventure, solo lettere grandi e lettere piccole.

Quando la storia finì ed insieme con la maestra dovettero andare via dalla Biblioteca, Juliette ci

rimase molto male.

Le era piaciuto molto quel breve libricino e se avesse potuto se lo sarebbe portato a casa

Fu così che quel pomeriggio, dopo aver fatto i compiti, Juliette si fece accompagnare di nuovo in

quel “luogo sacro”, come aveva detto alla mamma una volta tornata a casa. Con l’aiuto del

Bibliotecario fece la tessera, a suo nome, e così poté finalmente portarsi a casa quel libro. Solo per

un mese però, poi avrebbe dovuto restituirlo, ma non era triste per questo. Fra un mese sarebbe stato

il suo compleanno e aveva deciso che quel regalo sarebbe stato in cima alla sua lista, anche sopra

alla Barbie.

Fra vent’anni quel libro sarà ancora nella libreria di Juliette, vicino a tutti quelli che si sarà

comprata nel frattempo, perché il primo libro non si scorda mai.



Fine

Ogni riferimento a luoghi o persone (tranne la ragazza credetemi) è puramente intenzionale.

                                                                                                 Lucia Gramondo


mi permetto di pubblicare questa bellissima coincidenza
cercando su google il mio blogger  ho letto QUESTA SIMPATICISSIMA NOVELLA

lunedì 9 gennaio 2012

Riunione del club di lettura per vecchi e nuovi amici!!!

Salve amici .... volevo comunicarvi che giovedi 12 Gennaio alle 21 e 30 il club La magia di leggere si riunisce in Villa Dal Borgo a Palaia (PI) per parlare delle nuove iniziative del 2012 presentazioni di libri e molto altro...... saremmo felici se si agregassero anche i vostri amici.......la prima vera magia del club è stata quella di riscontrare che è utile conoscerci in web ma tanto più simpatico se poi ci incontriamo!!

https://www.facebook.com/pages/rosetta-melani/316102591733751?sk=wall#!/pages/Villa-Dal-Borgo/45237697950

segui le nostre iniziative anche su FB

giovedì 29 dicembre 2011

Ricominciamo tutto da capo!!!

Martedi 10 gennaio alle ore 21 e 30 ci ritroviamo in Villa Dal Borgo a Palaia (PI) per riorganizzare il gruppo della magia di leggere visto che abbiamo in programma un sacco di iniziative interessanti.... nel nostro gruppo c'è già  , scrittori emergenti, agente letterario, libraio e artisti di qualsiasi genere...per far parte della magia di leggere basta avere la voglia di conoscere cose nuove.... vi assicuro che incontrarsi personalmente dopo esserci contattati via web è molto simpatico ... non aggiungo altro.... vi aspetto e fallo sapere anche a i tuoi amici.......... la riunione è aperta a chiunque ne abbia interesse!!!